Un’estetica sorprendente in forme audaci per uno stile unico. Volumi-gioiello. L’arte dell’incastonatura delle gemme a magnificare la bellezza di creazioni one-of-a-kind. Questi sono gli elementi alla base della trilogia di orologi di alta gioielleria firmata Audemars Piguet.

To break the rules, you must first master them.
“Per infrangere le regole, si deve prima dominarle”.
Questo è il motto di Audemars Piguet per il 2017. Sfidando, ancora una volta, convenzioni e consuetudini, la Manifattura con sede in Le Brassus ha svelato al mondo, durante il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria (SIHH), il Diamond Outrage, l’ultimo capito della sua trilogia di orologi di alta gioielleria.
Mai un nome è stato più appropriato. Il Diamond Outrage lancia una sfida “oltraggiosa” ai canoni estetici e alle regole dello stile classico, contraddistinguendosi completamente, e in maniera drammatica, rispetto ai protagonisti della scena dell’alta gioielleria.

L’ispirazione creativa per il design del Diamond Outrage deriva dalla Vallée de Joux, vista in inverno, coperta da coltri di neve – per la versione in diamanti – o inondata dai dolci riflessi della luce notturna – per la versione in zaffiri blu.

Questo bracciale-orologio evoca, nelle sue linee acuminate, le cime dei pini coperte di neve, rese ancora più preziose nella loro raffigurazione dai differenti tagli dei diamanti impiegati.
I diamanti taglio brillante (circa 50,06 carati) sono incastonati con la tecnica dell’incastonatura a neve, mentre i diamanti taglio baguette (circa 15,85 carati), che impreziosiscono tre punte, seguono la tecnica dell’incastonatura invisibile – un procedimento esclusivo che da’ l’illusione che i diamanti fluttuino in assetto perfetto, come se non fosse necessaria alcuna montatura.
Diamond Outrage è una creazione unica, che comunica una forza sculturale potente.
Il viaggio che ha portato alla creazione del Diamond Outrage inizia nel 2015, con un deciso accento rock.
Diamond Punk rappresenta il primo capitolo della trilogia, introducendo l’approccio audace della Manifattura al mondo degli orologi di alta gioielleria e dimostrando che “there are exceptions to every rule” (“ci sono eccezioni a ogni regola”).
Il Diamond Punk infrange le regole con le sue linee, caratterizzate dalla ritmica successione di 56 borchie piramidali impreziosite da 7.848 diamanti incastonati a neve (33,35 carati) che rappresentano, richiamando l’esplosione di energia dell’era Punk, un nuovo codice di design.

Un elemento a scorrimento svela l’orologio segreto, il cui quadrante presenta 300 diamanti (0,92 carati).

L’aurea punk diventa “furiosa” con il Diamond Fury, presentato nel 2016 – il secondo capitolo della trilogia.
Borchie tempestate di diamanti diventato uno scudo di diamanti taglio brillante. Un talismano-gioiello forte che, anche in questo caso, protegge un segreto: un orologio che viene rivelato con un leggero e semplice tocco.

Il Diamond Fury è il risultato di 1.500 ore di lavoro di designer, mastri orologiai e artigiani orafi.
Il risultato è una armatura in oro bianco tempestata da 4.635 diamanti taglio brillanti, per un totale di circa 25,60 carati e di 0,54 carati per il quadrante.

Diamond Punk, Diamond Fury e Diamond Outrage: un crescendo di bellezza, stile, tecnica e forza che va al di la’ dei classicismi per tracciare quel cammino di stile anticonvenzionale e quel savoir faire all’avanguardia che definiscono Audemars Piguet oggi. CC
0 comments on “Punk, Fury & Outrage: storia di Alta Orologeria in tre capitoli narrata da Audemars Piguet”